I sottoscritti Consiglieri regionali

Vista

la presentazione del Direttore Generale deil’A.O. Fatebenefratelli, Dr Vito Corrao, di un Piano di fattibilità con il quale si esplicita:

 un passivo di bilancio della Clinica Macedonio Melloni pari a 10 miliardi;

 “l’impossibilità” di reperire i fondi necessari alla gestione ed alla ristrutturazione della Clinica;

 l’intenzione di costituire una società mista pubblico privata per ripianare il bilancio ed affidare ad investitori privati la gestione della Clinica per un quindicennio

Considerato che

la gravissima situazione economica della Clinica ha determinazioni e regia lontane, in particolare:

 la scelta Regionale di accorpare, nel 1998, la Macedonio Melloni con 1’ A.O Fartebenefratelli ed il successivo accantonamento della proposta di istituire un polo cittadino materno-infantile, ha impedito di ricomprendere le diverse realtà milanesi in modo da ottimizzare in termini di funzioni, di professionalità, di esperienze e non ultimo di costi, l’offerta sanitaria di questo delicato settore.

 l’Assessorato competente ha sistematicamente ignorato le proposte degli operatori e negato un confronto, chiesto a più riprese, con le parti sociali e con i Consiglieri regionali che denunciavano un sistematico svuotamento delle funzioni della Clinica e una progressiva perdita di personale specializzato.

Interrogano la Giunta per sapere

 A fronte di quali verifiche e sulla base di quale criteri si è avanzata l’ipotesi della costituzione di una società mista pubblico-privata

 Per quali motivi il Consiglio regionale è stato escluso da una decisione così importante per le ricadute sul sistema materno infantile del Capoluogo lombardo.

 Per quale motivo la commissione competetene non è stata informata sui contenuti del “piano di fattibilità” che va a modificare la configurazione dell’A.O. Fatebenefratelli.