07.11.01 - MOZIONE N. 0199 - Concernente la richiesta di intervento del Governo italiano perché i cittadini italiani Silvja Manzi, Massimo Lenzi, il cittadino russo Nikolaj Kramov, il consigliere regionale del piemonte Bruno Mellano, il deputato europeo Olivier Dupuis arrestati in Laos mentre manifestavano in modo pacifico siano rimessi in libertà dal Governo del Laos - a firma dei Consiglieri ZAMBETTI, GUARISCHI, STRIK LIEVERS, REIBMAN, FERRARI, PORCARI, BENIGNI, BISCARDINI, GALLI, SCOTTI, MARTINA, PATUZZO, SAFFIOTTI , TAM, FERRETTO, MONGUZZI, VIOTTO, BONFANTI, FERRAZZI, DANUVOLA, MYALLONIER, MAIOLO, GIORDANO, BASSOLIIl Consiglio regionale della Lombardia, premesso che il consigliere regionale del Piemonte Bruno Mellano, il deputato europeo Olivier Dupuis, e gli altri dirigenti e militanti del partito radicale transnazionale Silvja Manzi, Massimo Lensi, cittadini italiani, e Nikolaj Khramov, cittadino russo, sono stati arrestati a Vientiane, in Laos, il 26 ottobre mentre manifestavano pacificamente diffondendo il medesimo volantino - volto a chiedere libertà e democrazia in quel paese - che il 26 ottobre 1999 avevano distribuito cinque cittadini laotiani, Thongpaseuth Keuakoun, Khamphouvieng Sisa-At, Seng-Aloun Phengphanh, Bouavanh Chanmanivong e Keochay, arrestati in quella data e da allora scomparsi senza che più se ne sapesse nulla; per molti giorni gli arrestati non hanno potuto godere dei più elementari diritti di difesa né delle garanzie previste dagli accordi internazionali; la condotta delle autorità di Vientiane contraddice l’adesione del Laos, formalizzata il 7 dicembre 2000, a due convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti dell’uomo, l’una riguardante i diritti civili e politici, l’altra i diritti economici, sociali e culturali; affermando che, tanto più nell’attuale drammatica situazione internazionale, è indispensabile proclamare ed affermare I universalità e indivisibilità dei diritti fondamentali della persona in ogni parte del mondo, esprime il proprio sostegno e la propria solidarietà agli arrestati e alla loro iniziativa; chiede che essi siano sottoposti a un giusto processo nel rispetto delle Convenzioni sui diritti dell’uomo; reclama che le autorità laotiane facciano immediatamente luce sulla sorte dei cinque cittadini laotiani fatti sparire da ormai oltre due anni; dichiara di condividere la risoluzione adottata dal Parlamento europeo il 15 febbraio 2001 nella quale si invitano le autorità laotiane a liberare tutti i prigionieri di coscienza e a garantire il pieno esercizio dei loro diritti fondamentali, oltre che a garantire diritti civili e politici fondamentali anche attraverso la ratifica e l’attuazione delle convenzioni ONU in materia; invita il Governo italiano a far proprie queste richieste e indicazioni, a operare di conseguenza e ad agire in sede europea ed internazionale affinché le relazioni economiche, politiche e diplomatiche con la RPD del Laos siano condizionate all’impegno da parte delle autorità di Vientiane per l’effettivo rispetto dei diritti umani e l’evoluzione democratica del sistema politico e istituzionale.
|