15.11.00 - MOZIONE URGENTE n. 0052 concernente la richiesta di indagine parlamentare sugli eventi che hanno portato all'archiviazione delle inchieste giudiziarie sull'eccidio di Piazzale Loreto e su altri simili fatti criminosi - firmata da BISCARDINI, CONFALONIERI, LOCATELLI, LOMBARDI, MARTINA, MARANTELLI, VIOTTO, PORCARI, CONCORDATI, FERRARI P,, CIPRIANO, BISOGNI, BRAGAGLIO, TAM, MONGUZZI, ORSENIGOMOZIONE URGENTE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA il 10 agosto 1944, in piazzale Loreto, a Milano, un plotone fascista eseguiva l’ordine dell’autorità nazista locale (Aussenkommando SS Mailand) di fucilare per rappresaglia e senza processo quindici Patrioti detenuti per attività antifascista a distanza di 55 anni dai fatti, il 9 giugno dello scorso anno si .è concluso il processo in cui la Provincia ed il Comune di Milano si costituirono parte civile;
che la sentenza è passata in giudicato. la relazione del Consiglio della Magistratura militare del 23/3/99, seguito operativo della delibera del 7/5/96, illustra come la Procura Generale Militare di Roma abbia “trattenuto illegalmente” la notitia criminis assieme ad altri 2300 fascicoli relativi ad altrettanti crimini nazisti e fascisti, (contrari ad ogni legge, anche di guerra, o convenzione internazionale) “sottraendo gli atti al Pubblico Ministero competente e perciò impedendo qualsiasi iniziativa di indagine di esercizio dell’azione penale” senza tuttavia ricostruire come e perché sia stato possibile un simile illegale comportamento. l’Italia, più di tutti gli altri paesi Europei, ha subito eccidi”che, secondo gli storici, hanno mietuto oltre 15 mila vittime, tra rastrellati, prigionieri politici e popolazione civile. nel caso dell’eccidio della divisione Acqui a Cefalonia, il carteggio tra i ministri Martino (Esteri) e Taviani (Difesa), posto a base della relazione citata e reso pubblico dal giornalista Franco Giustolisi sul N0 1/2000 della rivista MicroMega, documenta che fu negata giustizia ai familiari per disposizione del potere politico fin dal 1956. larga parte della stessa pubblica opinione tedesca ha sottolineato a più riprese come nei confronti di “centinaia di nazisti”, autori di stragi indiscriminate ed efferate “non venne condotta in Italia alcuna indagine seria” (dal Corriere della Sera del 29.l0.’99) vi è quindi da stabilire se analoghe disposizioni non abbiano illegalmente impedito anche le indagini sul ricordato, tragico episodio di Piazzale Loreto, che ancora indigna la maggioranza dei Cittadini Milanesi oltre ad addolorare familiari e superstiti. CHIEDE AL PARLAMENTO mediante la costituzione di una Commissione di indagine apposita ovvero attribuendo tali compiti alla Commissione stragi 1. di indagare sugli eventi che, nel periodo 1945/1994, portarono alla “archiviazione provvisoria” di questo e degli altri 2300 criminosi episodi per accertare se ci furono atti, fatti o disposizioni emanati dai Governi pro tempore o da altri allo scopo di evitare i procedimenti giudiziari e/o sottrarre i processi al giudice naturale; nonché volta ad accettare ogni altro eventuale reato. 2. ove ciò fosse verificato, denunciare i responsabili all’opinione pubblica affinché diano del loro comportamento illegittimo allo Stato Italiano ed ai familiari delle vittime, anche nel caso che gli eventuali reati commessi fossero nel frattempo caduti in prescrizione. 3. di dare massima pubblicità alla documentazione ed ai carteggi tra i ministeri, ministri e/o altri che mettano in evidenza eventuali comportamenti illegittimi e/o omissivi nel periodo che va dal 1945 a oggi, togliendo la secretazione a quei documenti per i quali fosse ancora vigente. 4. di proporsi come organo istituzionale di indirizzo politico per evitare che l’Avvocatura dello Stato sottoponga gli eventuali rimborsi sanciti dalla Magistratura nazionale ed eventualmente Europea a favore dei familiari alle procedure legali dilatorie, tipiche di questi casi. Essi hanno già pagato abbastanza per la democrazia e la libertà di questo Paese senza dover subire anche le cessazioni di una burocrazia cieca, ottusa e incapaci di simili, delicate valutazioni
|