13.11.00 - MOZIONE n. 0048 concernente il controllo dei libri di testo firmata da BISCARDINI, BISOGNI, MONGUZZI, DANUVOLA, ORSENIGOIl Consiglio regionale della Lombardia, Premesso che, la libertà di pensiero, di ricerca insegnamento sono i fondamenti di uno Stato liberale e che l’art. 33 della nostra Costituzione sancisce che: ”L’arte e la scienza sono liberi e libero è l’insegnamento”; considerato che, nel nostro ordinamento scolastico la scelta dei libri di testo è affidata agli insegnanti, ai genitori e ai ragazzi e che questo ordinamento garantisce libertà di scelta e pluralismo; e che in una didattica improntata al pluralismo e alla libertà di insegnamento lo studente non è mai abbandonato al mero rapporto con il testo, ma entra in colloquio con gli insegnanti che suggeriscono anche bibliografie e confronto di testi, ne sollecitano lo spirito critico; considerato che, per la storia, come per ogni altra disciplina ed espressione del pensiero, anche quando si tratti di storia contemporanea per la quale è più difficile registrare visioni consolidate, non esistono altri criteri di validazione di un testo che il libero dibattito all’interno della comunità scientifica e che altre soluzioni in uno stato liberale non esistono, meno che mai criteri di validazione che possano derivare da un giudizio politico di una istituzione non avente alcuna legittimazione ad intervenire in questa materia; la verità di Stato - in questo caso di Regione - e le commissioni di censura, rispondenti a visioni di partito, appartengono agli stati totalitari e per nostra fortuna al passato del nostro Paese. si esprime nettamente contro proposte di controllo politico — partitico dei libri di testo, essendo l’iniziativa di stampo illiberale e autoritario, lesiva di libertà costituzionalmente garantite.
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