10.09.03 - MOZIONE URGENTE N. 0529 - Concernente la verifica sulle motivazioni che hanno determinato la morte nel periodo estivo di un elevato numero di anziani. - a firma dei Consiglieri: BASSOLI, PORCARI, DANUVOLA, MONGUZZI, GALIMBERTI, BISCARDINI, CIPRIANO, BISOGNI.

Il Consiglio Regionale

premesso che

11 numero elevato di anziani che hanno perso la vita nel periodo delle vacanze estive in Italia e in altri Paesi Europei ci pone di fronte ad un problema che ha raggiunto la dimensione della vera e propria “emergenza sociale” alla quale occorre far fronte tempestivamente e con strumenti adeguati. In particolare in Lombardia il Movimento consumatori aveva denunciato l’aumento del 48% dei decessi fra gli ultrasessantenni ed i sindacati hanno sottolineato la responsabilità della Giunta milanese in merito alla condizione degli anziani a Milano. Per quanto riguarda Milano i dati sono stati in buona parte confermati dal bilancio presentato dall’Istituto Superiore di Sanità.
I problemi, acuiti dalle alte temperature, legati alla solitudine e allo stato di abbandono in cui sono costretti a vivere molti anziani, hanno messo in luce la debolezza delle politiche destinate all’assistenza dei cittadini più deboli, l’inadeguatezza e l’inappropriatezza degli strumenti e degli interventi di cui sono responsabili le istituzioni ai diversi livelli;

considerato che

- è necessario fare chiarezza sui motivi, che anche in Lombardia, hanno portato ad un elevato numero di decessi individuando chiaramente quali siano stati i disservizi e le inefficienze riscontrate durante il lungo periodo di emergenza;

- il Piano Socio Sanitario della Regione Lombardia si limita ad indicare, quali strumenti per affrontare il problema della non autosufficienza, la concessione di buoni e voucher, trascurando di individuare strumenti complementari necessari come le politiche dì prevenzione, la definizione di linee guida per garantire omogeneità ed efficacia di interventi nei diversi ambiti territoriali e la individuazione di percorsi attivi di sostegno agli anziani ed ai nuclei familiari che svolgono lavoro di cura nei confronti della non autosufficienza;

impegna la Giunta Regionale e gli assessori competenti

- a condurre un’attenta verifica sulle cause che hanno portato alla grave emergenza verificatasi durante l’estate anche in Lombardia e, in caso fosse stato predisposto un piano di emergenza, a relazionare su come lo stesso abbia funzionato

- a presentare al Consiglio Regionale un’approfondita analisi in merito all’efficacia e all’appropriatezza degli strumenti fin qui intrapresi, quali il buono ed il voucher, per affrontare le problematiche legate al mondo degli anziani e della non autosufficienza, valutando l’opportunità di implementarli con politiche incentrate sulla prevenzione, su percorsi assistenziali attivi di sostegno al nucleo familiare e su altre forme di prestazioni non solo di natura economica;

- ad elaborare un Progetto Obiettivo Anziani che indichi criteri generali, metodologie omogenee ed individui le priorità ed i target di popolazione in condizioni di fragilità in modo da avviare interventi efficaci ed omogenei su tutto il territorio regionale

- ad accelerare la predisposizione dell’istituzione di un fondo per la non autosufficienza come strumento di condivisione solidale del rischio;



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