14.05.03 - INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA N. 2300 - Concernente la richiesta di conoscere la situazione patrimoniale relativa ad ogni ospedale psichiatrico e se l'utilizzo diretto e indiretto del patrimonio sia stato destinato a strutture ed iniziative che si occupano della salute mentale - A firma dei Consiglieri: MARTINA, CONFALONIERI, MONGUZZI, BISCARDINI,, BASSOLI, DANUVOLA, GALIMBERTI.

All’Assessore regionale alla Sanità

PREMESSO CHE

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha pronunciato una decisione (n. 1422/2003) contro l’annullamento di una sentenza del TAR Campania (sez. I n. 5335 del 7. 12.2001) nella controversia che opponeva due associazioni di famigliari di sofferenti psichiatrici (UNASAM, Unione Nazionale delle Associazioni della Salute Mentale e AFASP, Associazione dei famigliari e amici dei sofferenti psichici di Napoli) alla regione Campania, al Comune di Napoli, alla seconda Università degli studi di Napoli e alla ASL i di Napoli, in quanto i ricorrenti contestavano la decisione del TAR che annullava l’accordo da loro fatto che assegnava l’ex Ospedale psichiatrico Bianchi di Napoli per 99 anni e a titolo gratuito alla stessa università;

Considerato che

Le disposizioni legislative stabiliscono dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici di cui alla legge 180 del 1978, in particolare la legge finanziaria per il 1995 (n. 724 I 94, articolo 3 comma 5), che i redditi prodotti dai beni mobili e immobili degli ospedali psichiatrici dismessi siano destinati per l’attuazione di quanto previsto dal progetto obiettivo Tutela della salute 1994-1996, ovvero, in generale, “per interventi nel settore psichiatrico” come successivamente confermato e stabilito dalla legge finanziaria per il 2001: (legge 23 dicembre 2000, n. 388) che impone specificamente di destinare alla produzione di reddito, attraverso la vendita o locazione, i beni mobili ed immobili degli ex ospedali psichiatrici, già assegnati o da destinare alle aziende sanitarie locali o ospedaliere, nonché di utilizzare i redditi in tal modo prodotti prioritariamente per la realizzazione delle strutture territoriali, in particolare residenziali, nonché di centri diurni con attività riabilitative destinate ai malati mentali in attuazione degli interventi previsti dal piano sanitario nazionale 1998-2000 e dal progetto obiettivo tutela della salute mentale 1998-2000. Solo qualora risultino disponibili ulteriori somme, dopo l’attuazione di quanto previsto innanzi, “le aziende sanitarie locali potranno utilizzarle per altre attività di carattere secondario
INTERROGA LA GIUNTA PER CONOSCERE

1. Quale sia la situazione patrimoniale di ciascun ospedale psichiatrico;
quanto di tale patrimonio è utilizzato per le attività relative ai servizi di salute mentale, quanto è utilizzato per altre attività di carattere sanitario e socio sanitario; quanto altro ancora per attività diverse.

2. Quale è il reddito che ospedale per ospedale è stato realizzato e se e quanto di questo reddito è stato impiegato per le strutture alternative definite dai piani sanitari nazionali e dai progetti obiettivo e quali strutture (o iniziative specifiche) sono state realizzate.

3. Infine se quanto’ è stato realizzato in termini di organizzazione, strutture, personale e strumenti del Dipartimento di salute mentale è rispondente ai bisogni espressi sul territorio, compreso quanto è stato anche rilevato e richiesto dalle associazioni e coordinamenti per la salute mentale considerando che il reddito prodotto dalla alienazione degli ex O.P. deve ritenersi aggiuntivo al finanziamento già stabilito per i servizi, le strutture e le iniziative sulla salute mentale.

[ Chiudi ]