20.03.03 - MOZIONE URGENTE N. 0438 - Concernente la questione della congruità del rinnovo del prezzo del latte - a firma dei Consiglieri: ORSENIGO, BONFANTI, GALPERTI, PIROVANO, DANUVOLA, PORCARI

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

PRESO ATTO

che la questione del rinnovo del prezzo del latte coinvolge circa 10.000 imprese agricole lombarde e costituisce un elemento di indubbia grave preoccupazione per il futuro del sistema zootecnico della nostra regione;

EVIDENZIATO

che negli ultimi sette anni il prezzo del latte alla stalla è sceso di oltre il 10% passando da 0,39 a 0,35 euro al litro a fronte di un aumento, nello stesso arco di tempo, di oltre il 18% del prezzo al consumo che è passato da 1,10 a oltre 1,30 euro al litro;

SOTTOLINEATO

che i notevoli investimenti delle imprese agricole, finalizzati ad attivare e sostenere, in sintonia con le politiche regionali per il settore agricolo, i processi di miglioramento della qualità e di rintracciabilità e la certificazione, hanno determinato un evidente incremento del valore aggiunto delle produzioni lattiero-casarie, incremento che non viene però equamente ripartito tra i vari soggetti della filiera penalizzando di fatto le imprese produttrici di latte;

RILEVATO

che l’aumento dei costi di produzione e la contemporanea progressiva erosione dei redditi delle aziende zootecniche hanno determinato un sempre maggiore indebitamento delle stesse con conseguente drastica riduzione del loro numero, quasi dimezzato negli ultimi sette anni, a svantaggio delle zone più deboli, della zootecnia montana e delle dimensioni più piccole;

CONSTATATO

che la rottura della trattativa per il rinnovo del prezzo del latte è stata causata dalla posizione delle industrie di trasformazione che sono rimaste ferme nel proporre nuove rilevanti riduzioni del prezzo nonostante la piattaforma, presentata unitariamente dalle Organizzazioni Professionali Agricole, fosse sostenuta da oggettivi elementi a dimostrazione di una situazione di mercato favorevole alla fissazione di un prezzo congruo senza alcuna riduzione rispetto allo scorso anno;

RITENUTO

che tale situazione metta a repentaglio i rapporti tra i vari soggetti della filiera lattiero-casearia che, non senza fatica, sono stati costruiti in questi anni e possa determinare, di conseguenza, gravi ripercussioni per l’economia del settore agro-alimentare regionale con indubbi riflessi negativi anche sui consumatori:

IMPEGNA

la Presidenza della Giunta Regionale a porre in essere le azioni necessarie a garantire la ripresa immediata delle trattative tra le Organizzazioni Professionali Agricole regionali e le rappresentanze delle industrie di trasformazione, per arrivare, in tempi brevi, alla fissazione di un congruo prezzo del latte alla stalla che si collochi ad un livello non inferiore a quello dello scorso anno, che assicuri l’alta qualità e che tenga conto delle indicazioni del mercato e sia coerente con la irrinunciabile esigenza di salvaguardare la zootecnia regionale, asse portante del sistema agricolo della Lombardia, nelI’interessè dell’intera economia e dei consumatori lombardi.

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