20.11.02 - INTERROGAZIONE URGENTE N. 1172 - concernente la necessità di un supplemento di verifica da parte della Giunta regionale circa la richiesta della ditta Meter srl di aprire un esercizio di recupero e smaltimento di rifiuti speciali nel comune di Leno che è contrario alla realizzazione di questo impianto nel suo territorio. - a firma dei Consiglieri: BRAGAGLIO, LOMBARDI, GALPERTI, MONGUZZI, BISCARDINI.

Premesso che la ditta METER s.r.l. con istanza del 25-03-1999, e successive integrazioni, ha chiesto l’autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio delle operazioni inerenti il recupero e lo smaltimento di rifiuti speciali per un impianto in Leno (BS), località Fornaci Quadre frazione Milzanello;

considerato che con delibera di Giunta regionale del 13-10-2000 n.1584, la Regione Lombardia esprimeva diniego di autorizzazione alla richiesta della ditta METER s.r.l.;

considerato inoltre che la ditta METER ha presentato ricorso presso il TAR della Lombardia contro la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia e il Comune di Leno, e che il TAR il 30-10-2001 ha espresso sentenza di annullamento della delibera regionale n.1584.

Visto che sulla base dell’istanza riformulata dalla ditta METER s.r.l. il 20-11-2001 è stato riavviato l’iter autorizzativo e che nel frattempo il Consiglio di Stato in data 26-02-2002, con ordinanza n0 771, ha respinto l’Istanza cautelare del Comune di Leno contro la sentenza del TAR.

Appreso che la Conferenza, ai sensi dell’art. 27 d.l.g. 22/97, sulla nuova istanza, in data 25-03-2002, si è conclusa con il parere positivo dell’Amministrazione Provinciale, con parere contrario del Comune di Leno e dando mandato alla struttura regionale di valutare le note aggiuntive avanzate dal Comune di Leno

si interroga la Giunta e l’Assessore competente per sapere

Se è a conoscenza che il Sindaco di Leno, ribadendo ancora una volta la contrarietà all’autorizzazione e all’impianto, annunciando un ruolo ricorso, in una conferenza stampa ha dichiarato: “. .nei documenti portati a sostegno della libera regionale si dice che, alla formulazione della valutazione di imp atto ambientale, ha preso parte anche l’A.S.L.. Noi abbiamo in mano un documento firmato dal dott. Sergio Carasi, responsabile del dipartimento di prevenzione, il quale dice testualmente .... non è stato espresso da questo dipartimento alcun parere in merito alla ditta METER s.r.l. ...“, che l’Assessore del Comune di Leno Claudia Bodini, dichiara: “c’è grande amarezza nei confronti dell’Amministrazione Provinciale e della Regione Lombardia perché ci era stato assicurato che la METER s.r.l. non avrebbe aperto, invece ...“.
 Come mai non si è ritenuto di accogliere la volontà espressa dall’Amministrazione comunale di Leno, quale espressione della contrarietà all’intervento di una intera comunità, che non intendeva e non intende accettare l’impianto.
 Quali ragioni hanno portato, contrariamente alle scelte del Comune, la Giunta Regionale ad approvare il 14-11-2002 con delibera n.11134 le autorizzazioni alla ditta METER per realizzare un impianto per 60.000.1/annue di rifiuti sottoposti a recupero, alla messa in riserva di 1590 mc. di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e al deposito preliminare di 30 mc.
 Per quali motivi la Giunta Regionale ha ritardato le autorizzazioni, sino al punto da spingere la METER s.r.l. ad un ulteriore ricorso al TAR contro la Regione per il silenzio intercorso a seguito della Conferenza di servizio del marzo 2002.
 Se questo ritardo è dovuto e collegato a dissensi di natura politica interna alla Giunta, anche in considerazione del fatto che nel mese di novembre 2002, per ben t~ volte la delibera regionale di autorizzazione alla METER s.r.l. viene iscritta all’ordine del giorno della Giunta e poi ritirata.
 Se la Giunta Regionale non ritiene necessario procedere ad un supplemento di verifica, e alla sospensione degli effetti della delibera attraverso la sua revoca.

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