28.10.20 - ORDINE DEL GIORNO N. 0585 - concernente la promozione di specifiche politiche industriali che salvaguardino e riorientino le capacità produttive dello stabilimento dell'Alfa Romeo di Arese - a firma dei Consiglieri: BISOGNI, MONGUZZI, CONFALONIERI, FERRARI, DANUVOLA, BISCARDINI, BOSCAGLI, ORSENIGO.Il Consiglio Regionale della Lombardia, a fronte della grave crisi che scuote l’industria nazionale dell’automobile, di quella collegata e dell’indotto, ritiene che il piano industriale presentato dalla Fiat debba essere modificato al fine di garantire: Per quanto riguarda lo storico stabilimento dell’Alfa Romeo di Arese il Consiglio Regionale ritiene che debba essere salvaguardato un patrimonio di competenze importante per il futuro della produzione italiana dell’auto ed in particolare della produzione Alfa. Nonostante la dispersione di questo patrimonio che è scaturita dall’acquisizione da parte della Fiat, la qualità del prodotto Alfa è oggi un punto di forza delle vendite sul mercato. E’ quindi inaccettabile che della crisi Fiat debbano essere chiamati a pagare il prezzo ancora una volta i lavoratori di Arese e degli altri siti produttivi minacciati di chiusura o di ridimensionamento. Esistono accordi nazionali del 1994 che assegnano allo stabilimento Alfa di Arese un ruolo produttivo nell’auto sportiva, auto a basso impatto ambientale, produzione del motore 6 cilindri, accanto al mantenimento del Centro Stile e Progettazione e Sviluppo del Prodotto. L’Accordo di Programma per la reindustrializzazione delle aree dismesse che vede impegnati la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, i Comuni di Garbagnate, Arese, Lainate, Rho e Bollate deve essere rilanciato e gestito nell’interesse dello sviluppo del territorio e dell’occupazione, ma non si può prescindere dal fatto che è parte integrante di un Accordo nazionale che prevede nello stabilimento Alfa di Arese il mantenimento di 4.000 lavoratori e delle produzioni sopra indicate. IL CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNA LA GIUNTA - ad esercitare un ruolo politico attivo di concerto con il Governo nazionale, con le forze economiche e sociali della Lombardia per la difesa e lo sviluppo della produzione marchio Alfa nello stabilimento di Arese; - ad attivarsi con determinazione affinché venga rinegoziato e definito un piano industriale finalizzato alla produzione di auto a basso impatto ambientale e vetture di utilizzo pubblico per un nuovo e diverso modello di mobilità individuale e collettiva. A tal fine lo stabilimento di Arese viene candidato ad assumere il ruolo di polo tecnologico di ricerca, sviluppo e produzione. |