06.09.02 - MOZIONE N. 0321 - concernente il divieto di consumo di prodotti alimentari contenenti OGM (Organismi Geneticamente Modificati) nella regione Lombardia - a firma dei consiglieri: MARTINA, CONFALONIERI, LOMBARDI, LOCATELLI, BASSOLI, MONGUZZI, ORSENIGO, DANUVOLA, BISCARDINI
PREMESSO CHE E’ tuttora aperto il dibattito scientifico e fra gli esperti sui rischi per la salute dei cit-tadini che potrebbero derivare dal consumo di prodotti alimentari contenenti OGM (Organismi Geneticamente Modificati) Mancano ad oggi riscontri oggettivi e verifiche di lungo periodo sulle conseguenze negative che l’assunzione prolungata di alimenti contenenti OGM potrebbe compor-tare per i consumatori CONSIDERATO CHE L’Europa comunitaria ha da tempo deciso che, in assenza di un pronunciamento univoco da parte della comunità scientifica e dei riscontri oggettivi di cui sopra, debba valere anche in questo campo il principio di precauzione, secondo il quale non possono essere ammessi al consumo cibi di cui non è provata la completa in-nocuità CONSIDERATO INOLTRE CHE E’ universalmente noto e accettato il fatto che la produzione e il consumo di alimenti biologici ha conseguenze positive non solo sullo stato di benessere dei consumatori ma anche sull’ambiente, sugli assetti produttivi e sulla qualità naturale dei cibi IL CONSIGLIO IMPEGNA LA GIUNTA A Vietare il consumo di alimenti contenenti OGM nelle strutture pubbliche di ristora-zione collettiva e nelle strutture di ristorazione collegate a scuole di ogni ordine e grado, a istituti prescolastici privati, a ospedali e case di riposo e di cura privati, vie-tando anche i cibi per la cui lavorazione vengano utilizzati prodotti contenenti OGM Prevedere tali divieti nei capitolati d’appalto degli enti che indicono gare d’appalto per i servizi di ristorazione, predisponendo gli opportuni meccanismi di controllo e verifica e inserendo nei capitolati norme di risoluzione del contratto di fornitura nel caso del mancato rispetto ditali divieti Incentivare l’impiego di alimenti biologici e naturali nelle strutture di ristorazione col-lettiva, anche tramite contributi regionali agli enti che utilizzino prodotti biologici nel-la preparazione dei pasti da essi forniti Realizzare campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini della Regione a sostegno del consumo degli alimenti biologici e del diritto dei cittadini all’informazione consapevole, da realizzarsi anche tramite la tracciatura e l'etichettatura dei cibi posti in vendita
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