24.09.02 - ORDINE DEL GIORNO N. 0523 - concernente la necessità che in attesa dell'avvio in tempi brevi della discussione sul Piano Energetico Regionale, siano sospesi i pareri sui nuovi progetti e l'apertura di nuovi cantieri di centrali di produzione di energia nel territorio dalla regione Lombardia e nel contempo ci si attivi presso i ministeri competenti perché vengano sospese le autorizzazioni richiese secondo il decreto Marzano - a firma dei Consiglieri MONGUZZI, CIPRIANO, BENIGNI, TAM, ORSENIGO, GONFALONIERI, LOCATELLI, BONFANTI, PORCARI, VIOTTO, BISCARDINI, PIZZETTI

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

PREMESSO CHE
Al 31/10/2001 in Italia al Gestore della Rete sono stati presentati 546 progetti di nuove centrali per la produzione di energia per un totale di 98.000 MW a fronte di una potenza installata attualmente valutata in 65/70.000 MW;
Il decreto Marzano “sblocca centrali” ha preso in esame 137 progetti per avviare la procedura accelerata;
In Lombardia sono ad oggi numerosi i progetti interessati dal Decreto Marzano e precisamente, 2 centrali in Provincia di Milano, i in Provincia di Cremona, 3 in Provincia di Mantova, 4 in Provincia di Brescia, 6 in Provincia di Bergamo, 3 in Provincia di Pavia, i in Provincia di Lodi, I in Provincia di Varese ma la lista ogni giorno si allunga con nuove centrali;
Diverse Regioni italiane hanno ritenuto opportuno di procedere alla impugnazione del decreto Marzano per incostituzionalità;

VISTO CHE
Il Consiglio Provinciale di Bergamo in data 27/06/02 ha approvato all’unanimità una mozione urgente riguardante le centrali proposte a Filago, Lovere, Stezzano,Villa di Serio, Treviolo e Costa Volpino che cita testualmente “Il Consiglio Provinciale ritiene che, allo stato attuale dei fatti, la Provincia non possa che esprimere parere negativo sulle richieste di autorizzazione in essere fino a quando non sarà approvato il Piano Energetico Regionale, non saranno analizzati, in modo coordinato e comparato sul piano tecnico con gli enti locali interessati dal VIA tutti i progetti e non sarà valutato, complessivamente, il miglior rapporto tra costi ambientali ed i benefici per la collettività”

CONSIDERATO CHE
Non solo in Provincia di Bergamo ma in tutta la Lombardia c’è grande preoccupazione, non solo da parte dei cittadini ma anche da parte dei Comuni e delle Associazioni di Categoria, in particolar modo di quelle degli agricoltori; infatti preoccupa questo proliferare di centrali localizzate, in mancanza di regole pianificatorie, in territori molto limitati e gli Enti competenti, pur dovendo esaminare singolarmente le proposte di nuovi impianti, non possono ignorare la sovrapposizione degli effetti, dei rischi e l’impatto sull’ambiente, sul territorio e anche sulle produzioni agricole.

A CONOSCENZA CHE
In data 16/05/02 è stato predisposto il documento “Programma Energetico Regionale” a cura della Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità, Struttura Tecnologie e Gestioni Innovative, Unità Operativa Risorse Energetiche e Reti tecnologiche;

Il “Programma Energetico Regionale” di fondamentale importanza in quanto, come da più parti sollecitato, dovrebbe coprire un vuoto di pianificazione in campo energetico e permettere una quantificazione del fabbisogno energetico e di conseguenza la quantità di centrali necessarie, la loro tipologia e dove è meglio localizzarle;
Esponenti della Giunta e l’Assessorato competente hanno dichiarato l’intenzione di approvare il Programma Energetico Regionale in tempi molto brevi, entro settembre/ottobre 2002

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A:

 Avviare immediatamente la discussione sul Piano Energetico Regionale al fine di una sua approvazione in tempi rapidi raccogliendo le varie istanze del territorio e non creando disomogeneità nelle decisioni riguardanti l’autorizzazione delle centrali;

 A sospendere, fino all’approvazione del Piano Energetico Regionale, i pareri di propria competenza relativi ai progetti di centrali di produzione di energia presentati;

 A sospendere, fino all’approvazione del Piano Energetico Regionale, l’apertura di nuovi cantieri per la costruzione di nuove centrali di produzione di energia;

 Valutare la necessità di emanare preventivamente un indirizzo riguardante la localizzazione di nuove centrali che stabilisca una adeguata distanza di sicurezza tra diverse centrale

 Attivarsi presso il Governo affinché anche i Ministeri Attività Produttive ed Ambiente sospendano le procedure autorizzative nelle more dell’approvazione del Pialio Energetico Regionale della Lombardia

Carlo Monguzzi (Verdi)
Ezio Locatelli( PRC)
Marco Cipriano (DS)
Battista Bonfanti (Margherita)
Giuseppe Benigni (DS)
Carlo Porcari (DS)
Marco Tam (DS)
Antonio Viotto (DS)
Giovanni Orsenigo (Margherita)
Roberto Biscardini (SDI
Gianni Gonfalonieri (PRC)
Luciano Pizzetti (DS)

Milano, 24 settembre 2002

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