16.07.02 - MOZIONE URGENTE N. 0309 - Concernente la sospensione di nuove autorizzazioni per la costruzione di nuove centrali di produzione di energia fino all'approvazione del piano energetico regionale e coordinatamente al parere degli enti locali interessati - a firma dei Consiglieri MONGUZZI, CIPRIANO, BENIGNI, TAM, ORSENIGO, GONFALONIERI, LOCATELLI, BONFANTI, PORCARI, VIOTTO, BISCARDINI, PIZZETTI.
MOZIONE URGENTE I sottoscritti consiglieri regionali PREMESSO CHE Al 31/10/2001 in Italia al Gestore della Rete sono stati presentati 546 progetti di nuove centrali per la produzione di energia per un totale di 98.000 MW a fronte di una potenza installata attualmente valutata in 65/70.000 MW; Il decreto Marzano “sblocca centrali” ha preso in esame 137 progetti per avviare la procedura accelerata; In Lombardia sono ad oggi numerosi i progetti interessati dal Decreto Marzano e precisamente, 2 centrali in Provincia di Milano, i in Provincia di Cremona, 3 in Provincia di Mantova, 4 in Provincia di Brescia, 6 in Provincia di Bergamo, 3 in Provincia di Pavia,1 in Provincia di Lodi, i in Provincia di Varese ma la lista ogni giorno si allunga con nuove centrali; Diverse Regioni italiane hanno ritenuto opportuno di procedere alla impugnazione del decreto Marzano per incostituzionalità; VISTO CHE Il Consiglio Provinciale di Bergamo in data 27/06/02 ha approvato all’unanimità una mozione urgente riguardante le centrali proposte a Filago, Lovere, Stezzano,Villa di Serio, Treviolo e Costa Volpino che cita testualmente “Il Consiglio Provinciale ritiene che, allo stato attuale dei fatti, la Provincia non possa che esprimere parere negativo sulle richieste di autorizzazione in essere fino a quando non sarà approvato il Piano Energetico Regionale, non saranno analizzati, in modo coordinato e comparato sul piano tecnico con gli enti locali interessati dal VIA tutti i progetti e non sara valutato, complessivamente,il miglior rapporto tra costi ambientali ed i benefici per la collettività” CONSIDERATO CHE Non solo in Provincia di Bergamo ma in tutta la Lombardia c’è grande preoccupazione, non solo da parte dei cittadini ma anche da parte dei Comuni e delle Associazioni di Categoria, in particolar modo di quelle degli agricoltori; infatti preoccupa questo proliferare di centrali localizzate, in mancanza di regole pianificatorie, in territori molto limitati e gli Enti competenti, pur dovendo esaminare singolarmente le proposte di nuovi impianti, non possono ignorare la sovrapposizione degli effetti, dei rischi e l’impatto sull’ambiente, sul territorio e anche sulle produzioni agricole. A CONOSCENZA CHE In data 16/05/02 è stato predisposto il documento” Programma Energetico Regionale” a cura della Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità, Struttura Tecnologie e Gestioni Innovative, Unità Operativa Risorse Energetiche e Reti tecnologiche; Il “Programma Energetico Regionale” di fondamentale importanza in quanto, come da più parti sollecitato, dovrebbe coprire un vuoto di pianificazione in campo energetico e permettere una quantificazione del fabbisogno energetico e di conseguenza la quantità di centrali necessarie, la loro tipologia e dove è meglio localizzarle; Esponenti della Giunta e l’Assessorato competente hanno dichiarato l’intenzione di approvare il Programma Energetico Regionale in tempi molto brevi, entro settembre/ottobre 2002 IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A: Avviare immediatamente la discussione sul Piano Energetico Regionale al fine di una sua approvazione in tempi rapidi raccogliendo le varie istanze del territorio e non creando disomogeneità nelle decisioni riguardanti l'autorizzazione delle centrali; Sospendere, fino all’approvazione del Piano Energetico Regionale, i pareri di propria competenza relativi ai progetti di centrali di produzione di energia. Sospendere, fino all’approvazione del Piano Energetico Regionale, l'apertura di nuovi cantieri per la costruzione di nuove centrali di produzione di energia. Valutare la necessità di emanare preventivamente un indirizzo riguardante la localizzazione di nuove centrali che stabilisca una adeguata distanza di sicurezza tra le diverse centrali. Attivarsi presso il Governo affinché anche i Ministeri Attività Produttive ed Ambiente sospendano le procedure autorizzative nelle more dell'approvazione del Piano Energetico Regionale della Lombardia. Allegato n. 1 alla mozione
Al Presidente del Consiglio Provinciale di Bergamo MOZIONE URGENTE PREMESSO CHE Su territorio Provinciale si ha notizia dell’intenzione di installare centrali a ciclo combinato nei comuni di Filago, Lovere, Stezzano, Villa di Serio, Dalmine, Treviolo e Costa Volpino CHE L’Amministrazione Provinciale sarà chiamata ad esprimere un parere sulla richiesta di autorizzazione al Ministero Competente CHE Le Centrali citate in premessa saranno sottoposte ai procedimenti dl Valutazione di Impatto Ambientale (VIA- Nazionale) nell’ambito dei quali gli enti locali interessati possono esprimere un parere CONSIDERATO CHE La liberalizzazione dell’attività dl produzione dell’energia elettrica ha generato un proliferare dl nuove iniziative sul territorio; La Lombardia è in deficit di produzione rispetto al fabbisogno interno, con conseguente aggravio dei costi della produzione e ima ridotta competitività delle nostre imprese; La Regione Lombardia non ha ancora approvato il Piano Energetico regionale; VALUTATO INFINE CHE Gli enti competenti, pur dovendo esaminare singolarmente lc proposte dei nuovi impianti, non possono ignorare la sovrapposizione dei loro effetti, la quantità complessiva dell’offerta di energia in rapporto agli effettivi bisogni provinciali, l’impatto sull’ambiente e sul territorio, IL CONSIGLIO PROVINCIALE Ritiene che, allo stato attuale dei fatti , la Provincia non possa che esprimere parere negativo sulle richieste dl autorizzazione in essere tino a quando non sarà approvato il Piano Energetico Regionale , non saranno analizzati, in modo coordinato e comparato sul piano tecnico con gli enti locali interessati dal VIA (Valutazione di Impatto ambientale) tutti i progetti e non sarà valutato, complessivamente, il migliore rapporto tra costi ambientali ed i benefici per la collettività Bergamo li. 27/06/02 Allegato n. 2 alla mozione Al Signor Presidente della Provincia di Pavia Prof. Silvio Beretta I sottoscritti Consiglieri Provinciali, VISTE le deliberazioni detta Conferenza dei Servizi che hanno approvato la costruzione di due centrali a cogenerazione per la produzione di energia elettrica da 460 megawatt in territorio Voghera-Torremenapace e di 1.200 megawatt a Sannazzaro de Burgondi un’ulteriore domanda di costruzione dl una centrale a cogenerazione nel territorio provinciale situata ne! Comune di Casei Gerola per 800 megawatt VISTA la preoccupazione sollevata anche dai Sindaci dei Comuni appartenenti a province confinanti di cui alleghiamo comunicato CONSIDERATO che in data 3 aprile 2002 il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il Decreto soprannominato Sblocca centrali facendo così emergere una proliferazione di richieste su tutto il territorio nazionale, di apertura di centrali a cogenerazione e di altrettanti comitati contrari alle stesse CONSIDERATO che l'installazione dl nuove centrali dovrebbe, comunque, essere in coerenza con le esigenze del fabbisogno regionale ed in conformità con la programmazione regionale e provinciale IMPEGNA LA PROVINCIA Dl PAVIA a sollecitare la Regione Lombardia affinché predisponga il piano energetico regionale quale strumento quadro indispensabile a coordinare una politica energetica a sollecitare il Governo e gli Enti preposti affinché predispongano uno studio per valutare la criticità ambientale della zona, tenendo conto della sovrapposizione degli effetti inquinanti complessivi delle tre centrali previste; con quelli già presenti nel territorio che si faccia carico dl proporre una moratoria nell'attesa di valutare l’esito del piano energetico e ambientale complessivo a promuovere un tavolo di coordinamento interistituzionale fra gli Enti locali interessati della Provincia e delle province confinanti Firmato: Capogruppo Democratici di Sinistra Capogruppo Margherita Capogruppo Rifondazione Comunista Capogruppo Italia dei Valori - Di Pietro Capogruppo Verdi
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