08.05.02 - MOZIONE URGENTE N. 0278 - Concernente l'immediato intervento regionale nelle aree colpite da calamità naturale e la predisposizione di un apposito fondo di bilancio da cui trarre le risorse di riequilibrio del dissesto idrogeologico - a firma dei Consiglieri MARANTELLI, FERRARI, CIPRIANO, PORCARI, MONGUZZI, DANUVOLA, BISCARDINI, VIOTTO, TAM, BRAGAGLIO, MARTINA, BASSOLI, ORSENIGO
Il Consiglio regionale della Lombardia considerato che Gli eventi atmosferici che con particolare accanimento negli ultimi giorni hanno flagellato le province di Como, Lecco, Bergamo, Sondrio, Brescia, Varese (in particolare l’area del”Ceresio”) e le aree golenali dei grandi fiumi lombardi, hanno acuito le emergenze ambientali e territoriali già presenti sul territorio. lì dissesto idrogeologico del territorio comporta costi ambientali, sociali ed economici non più sopportabili. Lo stato di emergenza da evento eccezionale si sta tramutando in condizione quotidiana di larga parte del territorio e della popolazione che in queste occasioni vedono svanire i loro averi e le loro attività. In questa situazione di forte disagio le vie di comunicazione sono più penalizzate. La viabilità lacuale e montana, le tratte ferroviarie, per i ripetuti fenomeni di esondazione e franosi rischiano di essere interrotti ripetutamente causando ulteriori disagi a comunità già duramente colpite. Le dichiarazioni di stato di emergenza e di calamità sono un atto indispensabile da attivare tempestivamente. Il Consiglio impegna la Giunta - a fornire immediatamente i primi sostegni alle popolazioni colpite; - ad intervenire nelle realtà lacuali le cui infrastrutture per la mobilità sono state danneggiate con un pronto potenziamento del trasporto locale e con l~ individuazione di itinerari alternativi; - a predisporre una ricognizione puntuale ed urgente dei danni e a stabilire procedure di intervento che possano evitare gli inconvenienti (anche penali) che si sono verificati a seguito di altri fatti calamitosi e riferire tempestivamente in Consiglio; - ad attuare tempestivamente tutti i progetti relativi agli interventi di sistemazione idrogeologica e di mitigazione ambientale sottoscritti e condivisi dalla Regione; - ad avviare una ricognizione di carattere territoriale capace di individuare le strategie a medio e lungo periodo capaci di restituire al territorio un suo equilibrio; - predisporre l’istituzione di un fondo nel bilancio sul quale appostare le risorse che annualmente, previa relazione da presentare al Consiglio, attraverso il quale vengono attivate politiche di riequilibrio ambientale. 8 maggio 2002
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