premesso che

- siamo venuti a conoscenza della triste vicenda di Stefano L., un bambino milanese di 11 mesi, soggetto sin dalla nascita a ripetute forme di bronchiolite, con episodi asmatici, che lo hanno condotto per ben due volte ad essere ricoverato in ospedale. Nonostante la gravità della sua patologia, la madre di Stefano è tuttora alla ricerca di un pediatra, convenzionato con l’ASL, che assuma in carico il bambino, dal momento che i pediatri a tutt’oggi convenzionati con l’ASL di competenza superano il numero di pazienti consentiti dalle norme regionali;
- in attesa della definizione delle procedure per incrementare il numero dei pediatri convenzionati con l’ASL, la stessa ha consigliato i genitori sprovvisti del supporto pediatrico di delegare la prescrizione dei farmaci ai medici di famiglia, i quali, in considerazione della tenera età dei pazienti, spesso pongono difficoltà tali da indurre i genitori a rivolgersi privatamente ad un pediatra con un onere che varia dai 50 ai 75 Euro, non rimborsabili dal Sistema Sanitario.

considerato che

assistiamo ormai da tempo alla cronica carenza di professionalità pediatriche convenzionate con le ASL e che già in passato avevamo avuto modo di evidenziare che tale carenza priva i piccoli pazienti, come Stefano, del diritto alla salute

interrogano la Giunta e l’Assessore competente

per conoscere quali iniziative si intendano porre m atto affinché il diritto alla salute dei cittadini più piccoli venga garantito e possa essere superata la cronica mancanza di pediatri convenzionati.