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  • 16 aprile 2003 - I socialisti della Lombardia promotori di una proposta di legge per facilitare l’elezione delle donne alla carica di Consigliere regionale.

    In Italia meno di un Consigliere regionale su dieci è donna: 66 elette su un numero totale di 736 consiglieri, pari al 9%. In Lombardia la media è impercettibilmente più alta: 9 elette su 80 con una percentuale del 12%. Una enorme disparità che le donne socialiste vorrebbero sanare e che è stata denunciata da un convegno organizzato dallo SDI in occasione dell’8 marzo.
    Le compagne socialiste hanno chiesto a Biscardini di farsi carico del problema e quindi, su sua proposta, è stato depositato in Regione Lombardia un progetto di legge per assicurare alle donne parità di accesso alla carica elettiva di Consigliere regionale. La legge, avvalendosi dei nuovi poteri derivanti dalla riforma del titolo V della Costituzione, propone che le liste elettorali di ogni singolo partito e coalizione, pena l’inammissibilità, siano composte da un numero uguale di candidate e candidati in ordine alternato. Si tratta del primo progetto di legge di questo genere in Italia ma che potrà essere presto ripreso nelle altre Regioni.
    “L’obiettivo – ha dichiarato Roberto Biscardini nel corso della conferenza stampa -
    è semplice: aumentare la presenza femminile nelle istituzioni utilizzando l’autonomia che le Regioni hanno ottenuto in materia elettorale.
    La proposta ha ricevuto l’immediato consenso di alcune consigliere della Lombardia: Antonella Maiolo di Forza Italia, Fiorenza Bossoli dei Ds e Marilena Bertani dell’UDC. Adesso la palla passa ai partiti.
    La legge non propone delle quote fisse ma solo un diritto di accesso e ciò in conformità a una recente sentenza della Corte costituzionale.
    Bisogna infatti ricordare che nel ’93, a seguito di una legge nazionale che aveva introdotto una quota fissa di partecipazione delle donne nelle liste elettorali, si ebbe una significativa affermazione di elette. Ciò conferma la tesi delle donne che attribuiscono il basso numero di elette al bassissimo numero di candidature femminili nelle liste.
    Alla conferenza stampa dei socialisti hanno partecipato Elena Marinucci, Pia Locatelli, Clara Lazzarini, Marina Piazza presidente nazionale delle Pari Opportunità, Cristina Cinquegrana presidente regionale Pari Opportunità Lombardia.
    Secondo alcune proiezioni, il progetto di legge dello SDI potrebbe garantire l’elezione nei Consigli regionali di almeno il 35% di donne.


    Milano, 16 aprile 2003

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