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  • 08 novembre 1999 - UN GRANDE PROGETTO PER LINATE CITY AIRPORT - Roberto BISCARDINI, Avanti della Domenica

    Da anni i socialisti si battono per difendere l’aeroporto di Linate, perché sarebbe un’assurdità chiudere un aeroporto efficiente in un Paese dove le infrastrutture sono fortemente carenti. In altri termini nessun Paese al mondo butterebbe via un aeroporto produttivo come questo anche se in corso di realizzazione ce ne è uno più grande come quello di Malpensa.
    Ma facciamo il punto. Linate è il frutto dell’impegno dei milanesi, che se lo sono costruito e attraverso la SEA (società a capitale pubblico di proprietà del Comune) l’hanno fatto crescere. L’hanno gestito facendolo diventare uno dei più grandi aeroporti d’Europa, nonostante le sue limitate dimensioni e l’impossibilità ad espandersi sui territori intorno.
    Linate in questi anni ha fatto miracoli: ha trasportato più di 12 milioni di passeggeri all’anno pur avendo la capacità non superiore a 6/7 milioni. Ciò è stato possibile per la grande capacità delle maestranze SEA e per una Società di grandi professionisti.
    Per i socialisti difendere Linate non è mai stato in contraddizione con il progetto della nuova Malpensa. Anzi, non bisogna dimenticare, che anche Malpensa è stata voluta dai socialisti più di venti anni fa e sempre attraverso la SEA l’hanno progettata, costruita ed aperta.
    Ma la questione è un altra. Per noi Malpensa deve diventare il grande aeroporto intercontinentale del nord Italia, alternativo a Fiumicino, mentre Linate, in modo del tutto complementare con Malpensa, dovrà garantire i collegamenti con gli altri aeroporti nazionali ed europei.
    Contro di noi e contro questa impostazione, a cavallo tra il 1998 e il 1999, si sono mossi tutti ed in particolare Prodi allora Presidente del Consiglio, Burlando allora Ministro dei Trasporti, Formigoni Presidente della Giunta regionale e il Comune di Milano, prima che l’Assessore Goggi ed il Sindaco Albertini cambiassero idea.
    Tutti i nostri avversari si dichiaravano a favore della chiusura di Linate sostenendo gli interessi esclusivi di Alitalia che, per ragioni prettamente aziendali e per vincere in modo non trasparente la concorrenza con le altre compagnie straniere, pretendeva di avere in monopolio Linate per i collegamenti con Roma e Malpensa per i collegamenti intercontinentali.
    A difendere Linate ci siamo mossi da soli, l’abbiamo fatto con ogni mezzo nonostante l’ostracismo della stampa che ci ha sostanzialmente zittiti. Ma non ci siamo persi d’animo e in qualche modo abbiamo vinto una prima battaglia nell’agosto di quest’anno quando il Comune di Milano inaspettatamente ha rotto l’alleanza con il Governo e con la Regione ed ha iniziato a difendere Linate sostenendo posizioni che noi da anni avevamo assunto.
    Per questa ragione il 25 ottobre scorso, dopo innumerevoli iniziative, abbiamo organizzato un convegno per celebrare contemporaneamente due fatti: ad un anno dall’apertura di Malpensa finalmente si ricomincia a parlare di Linate City Airport.
    Come in tutte le altre città del mondo Milano potrà quindi contare, secondo noi, non su uno ma su due aeroporti e come in tutte le altre città al mondo c’è un aeroporto per i collegamenti per i voli di lunga distanza, così a Milano, ci sarà a Linate un aeroporto per i collegamenti nazionali e con le altre capitali europee.
    Per questa ragione abbiamo iniziato una campagna di protesta contro il Ministro Treu. Abbiamo invitato i cittadini milanesi ad inviargli lettere e fax perché Linate non sia chiuso e per chiedergli un decreto affinchè il Governo sostenga il progetto di Linate City Airport.
    Al convegno del 25 ottobre, a Linate, abbiamo chiamato gli amministratori dei Comuni intorno ai quali abbiamo rivolto un invito preciso: inizino a studiare insieme un progetto integrato di nuove infrastrutture e di nuove funzioni urbane da realizzare in prossimità dell’aeroporto per riqualificare questo importante pezzo di territorio.
    Secondo i socialisti solo così i Comuni non saranno i soggetti passivi di una questione importante come Linate, ma potranno incidere sulle sorti di questo aeroporto in modo attivo.
    I socialisti propongono un progetto Linate che riguarda l’aeroporto, ma anche il suo intorno. Linate City Airoport con la riqualificazione delle aree intorno potrà essere fonte di nuova ricchezza, di nuova occupazione in un ambiente di grande prestigio. Nel progetto dovranno essere coinvolte tra l’altro le aree ecologicamente rilevanti del Parco Forlanini e dell’Idroscalo e tra le nuove infrastrutture bisognerà tenere conto positivamente della nuova linea metropolitana che potrà arrivare all’aeroporto ma anche andare oltre.
    Pensiamo ad un nuovo gioiello per la città del 2000 da costruire sin da subito mettendo insieme le idee migliori di tutti i Comuni. Si capisce così che Linate City Airport non è solo importante per chi usa il mezzo di trasporto aereo, ma potrà rappresentare una grande opportunità anche per tutti gli altri cittadini.

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