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Associazione Riaprire i Navigli



  • 08 settembre 2014 - INTERVENTO SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL’ 8 SETTEMBRE 2014 - Dichiarazione di voto sul bilancio

    INTERVENTO
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
    DELL’ 8 SETTEMBRE 2014
    omissis
    N/178 - Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2014-2016
    N/184 - Approvazione delle modifiche alla proposta di deliberazione di consiglio comunale ad oggetto ”Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2014-2016 - Integrazione DUP al periodo di riferimento 2014-2017

    Emendamento 353
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie Presidente. È un bilancio importante in un momento importante della vita politica ed economica del paese, siamo nella città più importante d’Italia e non è possibile affrontare la questione del nostro bilancio fuori da un contesto generale. Mi sono venuti alla mente in questi giorni le tante dichiarazioni e gli sforzi che, in qualche modo, il Presidente del Consiglio ed il Governo stanno facendo per rimettere in sesto il paese. I temi ci coinvolgono e ci riguardano da vicino, ne abbiamo discusso durante il dibattito e in occasione delle singole delibere. Il primo tema è la spending review, un tormentone che ci trasciniamo da qualche anno, la cui locuzione inglese non aiuta a capire che non si tratta di tagliare la spesa, ma di riorganizzare e soprattutto di rendere più efficiente la macchina comunale. Spostare risorse là dove sono necessarie e ridurle la dove non serve. Questo bilancio, purtroppo, non lascia però intravedere la via d’uscita e come ha affermato anche il Sindaco, non si riesce a modificare una macchina comunale statica e inamovibile. La burocrazia è quella che è e non sta migliorando.
    L’altro argomento sono gli investimenti; è un problema di tutti, discutere di come sia possibilità di rilanciare gli investimenti del paese e quindi favorire la crescita. Questo bilancio da questo punto di vista soffre e soffre anche nel merito. Non ho avuto la soddisfazione di poter discutere con la Giunta alcuni emendamenti che riguardavano la politica della mobilità, la politica dei parcheggi o delle infrastrutture ferroviarie o viarie, non sappiamo niente sul tema dell’accordo di programma con le Ferrovie dello Stato e sul nodo di Milano, non sappiamo che cosa si farà di M4. Non sono arrivati segnali certi sul tema della riapertura dei Navigli e sulla rapida ristrutturazione della Conca di Viarenna e dell’Incoronata. Quindi non solo mancano gli investimenti, manca anche la chiarezza rispetto a quali sono più utili, rispetto a quelli inutili.
    La terza questione è la capacità di intervenire sulla lotta all’evasione fiscale, tema sul quale ho presentato un emendamento che è stato accolto e che lascia aperto qualche spiraglio (per questo ringrazio l’assessore Balzani), ma i risultati non sono soddisfacenti. Mi auguro che su questa materia si possa cambiare rotta rispetto alle difficoltà incontrate nel passato e si possa attivare una struttura ed un ufficio efficace in grado di intervenire concretamente affinchè il Comune possa contribuire alla lotta all’evasione fiscale con importanti ricadute anche sulle entrate del futuro bilancio.
    Infine c’è un problema tutto politico che va oltre i capitoli di bilancio, ma che attiene alle relazioni politiche soprattutto tra Giunta e Consiglio ma anche tra le forze di maggioranza. Non posso non sottolineare come anche la gestione di questo bilancio ha visto una parte della Giunta e qualche Assessore in particolare a far prevalere la tendenza a considerare la Giunta come unico organo decisionale e il Consiglio un semplice votificio. Vorrei votare a favore il bilancio del prossimo anno per questo è necessario che le cose cambino e per queste ragioni non posso votare a favore questo bilancio. Non credo sia giusta la logica del votificio e non accetto che ogni decisione , anche la più importanti, sia discussa nell’ambito esclusivo della Giunta e sia imposta al Consiglio senza discussione e senza approfondimento.
    Mi riferisco a questo proposito, per citare solo uno degli ultimi casi, al tema della costituzione presso MM di una sorta di nuova azienda per la gestione del patrimonio dell’edilizia economica e popolare del Comune di Milano, sul quale avrei desiderato che ci fosse la sensibilità di coinvolgere il Consiglio Comunale affinchè potesse dire la sua attraverso un dibattito serio. Non si disfa un’azienda centenaria con una riunione tra poche persone e non si impianta un’azienda nuova senza essere sicuri di andare verso la strada giusta. Scelta che coinvolge molte questioni. A questo proposito, e non a caso, ho notato che persino l’Assessore Benelli ha usato termini cauti e responsabili, mettendo in qualche modo mani avanti rispetto ai pericoli di un’azienda che potrebbe creare più problemi che non vantaggi. Inoltre non sono politicamente d’accordo sull’idea che l’efficacia di pubblica si misuri sul fatto che sia comunale. L’Amministrazione comunale ha come problema quello di affrontare il disagio dei cittadini che abitano negli alloggi di edilizia popolare, o che ci verrebbero ad abitare, indipendentemente dal fatto che le case siano comunali o dell’ALER. I cittadini devono essere coniderati, a partià di condizioni tutti uguali e l’Amministrazione deve garantire servizi uguali per tutti. A me il fatto che ci siano dei cittadini milanesi che abitano nelle case dell’ALER e che in qualche modo stiamo lasciando al loro destino non va assolutamente bene, anche qualora la gestione di MM dovesse andasse benissimo. In questa logica avremmo solo creato le condizioni perché alcuni cittadini siano considerati di serie A ed altri di serie B. Questa è la diversità della mia concezione della politica.
    Quindi, ripeto, con la speranza di poter votare a favore in modo convito e partecipe il bilancio del 2015, mi astengo sul bilancio 2014”.
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Grazie consigliere Biscardini”.
    omissis

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