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  • 21 luglio 2014 - INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21 SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 LUGLIO 2014 su Piano Urbano dei Parcheggi

    INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 LUGLIO 2014
    omissis
    Il Presidente Rizzo dà la parola al consigliere Biscardini.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie, Presidente. Mi rivolgo al Sindaco per ricordargli che nella mia lunga milizia politica e pratica amministrativa, se c’è una cosa a cui tengo è difendere la prerogativa dell’organo che rappresento, quindi il Consiglio Comunale. Parto da una questione specifica che riguarda un dibattito che faremo rispetto ad un Piano urbano dei parcheggi, che era nel programma di quest’Amministrazione, stimo che ci voglia un mese per fare questo Piano, sono passati tre anni e la Giunta continua ad emettere provvedimenti sull’argomento che rischiano di prefigurare al momento della discussione in Consiglio Comunale una situazione e serie di scelte già compiute fuori da qualunque controllo del Consiglio comunale e delle Commissioni.
    Questo è il primo tema della prerogativa del Consiglio, cioè non si può con atti amministrativi parziali pregiudicare una decisione che spetta ad un altro organo nella loro visione strategica più generale. Colgo quest’esempio e lo collego ai tanti articoli di giornale che sono usciti il 12 luglio sul tema che la Giunta, con urla di gioia sembrerebbe, elimina i posti auto riservati ai Consiglieri e annuncia che, così facendo, si risparmiano circa 115 mila euro all’anno.
    Le informazioni vanno date complete perché non è così; su questa vicenda ci sono due questioni di fondo: la prima è che i Consiglieri sono diventati merce di scambio, ma non perché si risparmia 100 mila euro all’anno, ma perché si consente alla società del parcheggio di Piazza Meda, tale Società Parcheggi Italia, di mettere a disposizione dei propri clienti circa 70 parcheggi in più che vengono tolti ai Consiglieri comunali. La vera informazione è quanto ci guadagna la società Parcheggi Italia da quest’operazione e perché è stato fatta? Con questa società c’erano delle transazioni affinché questa non realizzasse altri parcheggi da altre parti. Probabilmente nella trattativa la società si impone ed ottiene che le tariffe da domani in poi saranno più alte, di quanto non sono state fino ad ora. Quindi la notizia è quanto ci guadagna la società Parcheggi Italia per l’aumento delle tariffe che il Comune gli consente.
    Quella riduzione dei parcheggi che costa 900 mila euro circa al Comune, che probabilmente andranno a zero in Bilancio, e che vedremo in Commissione prossimamente, chi le paga? In minima parte i Consiglieri comunali, in massima parte i cittadini milanesi, che avranno tariffe più alte, e quindi quest’operazione dovrebbe essere discussa in un ambito strategico più generale, alla fine, nella delibera, c’è scritto che questi parcheggi vengono sottratti a questi Consiglieri comunali, che ricordiamo alla Giunta sono 49 e non 27, e questo sarebbe interessante registrarlo.
    Mi pongo un’altra domanda: perché si lasciano ai consiglieri comunali le disponibilità di Via Silvio Pellico, quando sarebbe utile togliere anche quelle e consentire ai milanesi di parcheggiare sulle righe blu di Via Silvio Pellico. Per certi versi sarebbe anche meglio perché parcheggiando in Piazza Meda non disturbiamo gli interessi dei milanesi, qui sì perché togliamo la possibilità ai milanesi di parcheggiare. Questo, che è quasi un problema strategico, cioè se è meglio parcheggiare sottoterra o se è meglio riempiere le vie della città con delle macchine, in questo caso dei Consiglieri e in altri dei cittadini, forse potremmo discutere. Con quest’operazione abbiamo acclarato il fatto che è meglio parcheggiare lungo le strade della città che dire ai Consiglieri di metterla sotto, per poter pedonalizzare Via Silvio Pellico, o diamolo in uso ai cittadini milanesi.
    Per cui piccole delibere o piccole frasi sbagliate meriterebbero una valutazione più generale. Sono convinto che se fossi stato in Giunta avrei tolto ai Consiglieri comunali via Silvio Pellico e avrei lasciato Piazza Meda perché corrisponde a un’idea generale di città, che è quella di non riempire le strade di macchine. Altrimenti la notizia da dare ai giornali è che la Giunta vuole riempire la città di un tappeto di macchine”.
    omissis

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