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  • 08 ottobre 2015 - INTERVENTI NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL’8 OTTOBRE 2015 - Emendamento n.38 riforma del Decentramento

    INTERVENTI IN BOZZA
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
    DELL’8 OTTOBRE 2015

    omissis
    Emendamento n.38

    PRESIDENTE RIZZO: L’emendamento numero 38 del consigliere Biscardini è illegittimo. Se il consigliere Biscardini…
    (Intervento fuori microfono)
    PRESIDENTE RIZZO: Facciamo spiegare alla dottoressa. Consigliere Biscardini, lei non condivide il giudizio di legittimità?
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Adesso non conosco i termini giuridici per cui se è legittimo devo dire, per chiarire ai consiglieri, che quest´articolo si inseriva pienamente nel dibattito della riduzione dei costi, cioè quando si era detto: “non si può aumentare il numero dei consiglieri perché ci sono problemi di costo nella gestione dei Municipi” io avevo tentato una via, che potrebbe essere anche emendata, in cui l´aumento dei consiglieri poteva essere supportato da una riduzione dei costi degli Assessori. Questo era il senso che volevo spiegare.
    Ancorché illegittimo volevo capire se si poteva provare – e la Giunta magari mi aiutava su questa strada – a ridurre i costi degli Assessori che potrebbero, a mio avviso, non prendere degli emolumenti. Se sono già consiglieri, soprattutto, rimangono a prendere i gettoni dei consiglieri. Questo era il problema.
    PRESIDENTE RIZZO: Grazie. Resterà a verbale la sua richiesta, ma è illegittimo, quindi non possiamo farci altro. Bisogna studiare un´altra forma per cogliere quell´obiettivo e magari la vediamo strada facendo. Se nessuno si offende, con gli Uffici potreste interloquire.
    omissis

    Emendamento numero 177

    PRESIDENTE RIZZO: Consigliere Biscardini, prego.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente. A me dispiace che questo emendamento si discuta alle 20.35, in qualche modo con la distrazione dell´aula, perché l´emendamento non è assolutamente improprio nel dibattito che stiamo facendo. Anzi, chiacchierando un po´ con i Consiglieri, tutto sommato stiamo facendo uno statuto per i Municipi così come vorremmo che funzionasse il Consiglio comunale in qualche modo e questo emendamento lo dice chiaro, cioè vorremmo sempre che quando un assessore è chiamato a rispondere, venga a rispondere in Commissione o in Consiglio comunale, procedura assolutamente normale, persino al Parlamento in una Commissione che chiede la presenza del ministro, il ministro viene, quindi non stiamo dicendo nulla di trascendentale da questo punto di vista. E il fatto che sia, mi permetto di dirlo indipendentemente dal parere della Giunta, che sia messo in statuto è giusto perché in fondo la questione dei diritti e dei doveri è questione di principi, non di regolamento, attiene alla materia dei principi. Quindi io credo che questo emendamento, se fosse discusso con più attenzione, dovrebbe raccogliere l´unanimità del Consiglio comunale, a meno di un´imprecisione perché quel ”senza il diritto di voto” vale per gli assessori che non sono consiglieri mentre non vale per gli assessori che sono anche consiglieri perché in quel caso, sia in consiglio che in commissione, se si vota, votano anch´essi. Quindi io chiedo di... - chiedo anche alla maggioranza, alla mia maggioranza, se ritiene che questo emendamento possa essere accolto... - non so se oralmente, ma lo può fare, io credo, il presentatore, di togliere quelle due righe, quelle due parole, ”senza diritto di voto”. Mi sembra del tutto normale e mi sembra anche civile che insieme ai diritti, spesse volte evocati, ci siano anche i doveri, è una cosa molto semplice.
    PRESIDENTE RIZZO: Grazie.
    omissis

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