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  • 09 dicembre 2014 - INTERVENTO AI SENSI DELL’ART. 21 SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 DICEMBRE 2014 - situazione sanità in Lombardia

    INTERVENTO AI SENSI DELL’ART. 21
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 DICEMBRE 2014
    omissis

    PRESIDENTE RIZZO: la parola al consigliere Biscardini.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie Presidente.
    Una brevissima segnalazione, ho avuto certezza del fatto che, ma credo che sia questo un patrimonio un po’ di tutti noi, che l’acuirsi della crisi economica e quindi l’acuirsi di una crisi sociale, stia determinando a catena grandi disagi nella nostra struttura sanitaria della Regione Lombardia. Noi sappiamo benissimo che in quella legge del 1997, la numero 31, c’era un punto molto delicato, che riguardava sostanzialmente il fatto che i Comuni non avevano più alcuna competenza nel controllo, meno che meno nella gestione dei servizi sanitari sul proprio territorio, ancorché sui servizi di tipo ambulatoriale, quindi quelli che dovrebbero riguardare prestazioni anche di prevenzione e di riabilitazione dei propri cittadini.
    Ecco, io sto notando e quindi mi fa piacere che ci sia in Aula in questo momento l’assessore Majorino, lo inviterei a fare il punto della situazione.
    Non credo che sia più sostenibile una situazione nella quale i Comuni possono vedere i loro laboratori che chiudono, gli ospedali che degradano, le code che aumentano, i servizi ospedalieri che vengono dismessi e non può dire niente, dovrebbe al massimo appellarsi ad un amico in Consiglio Regionale per fare un’Interrogazione e un’interpellanza.
    Non può funzionare così, io credo che bisogna trovare un luogo, una Commissione, una sede in cui si faccia il punto della situazione sulla questione sanitaria, anche perché ho visto nel nuovo libro bianco della sanità lombarda, un accenno, che rischia di peggiorare la situazione, rischia di drammatizzare gli aspetti aziendalistici in cui è stata orientata la sanità lombarda negli ultimi venti anni e aspetti aziendalistici, che come abbiamo capito tutti, favoriscono il sistema privato a danno di quello pubblico. Aumentano i costi anche rispetto ai ticket dei cittadini e soprattutto depotenziano il servizio di carattere ambulatoriale, non solo quelli sul territorio, ma anche quelli ospedalieri, perché sono chiamati gli ospedali sempre più a fare prestazioni di un certo livello abbandonando e lo si legge tra le righe del libro bianco, le attività di tipo ospedaliero, che è un dramma, perché ormai siamo quasi tutti destinati ad essere dei malati grosso modo cronici e l’ospedale inevitabilmente deve fare prestazioni di tipo ambulatoriale, guai se facesse solo prestazioni di tipo specialistico, abbandonando la cura dei cittadini, che avviene inevitabilmente attraverso prestazioni di tipo ambulatoriale.
    Chiedevo, quindi, di fare un cheek sulla situazione della sanità milanese, non possiamo vedere il Niguarda, Policlinico ed altri grandi ospedali che stanno andando a ridurre le loro prestazioni a danno dei cittadini milanesi.
    omissis

    PRESIDENTE RIZZO:
    L’assessore Majorino ha chiesto di replicare agli interventi e lo ringraziamo di questo.
    La parola all’assessore Majorino.

    ASSESSORE MAJORINO:

    Per quello che riguarda l’intervento del consigliere Biscardini, poi dopo dirò con questa replica, l’intenzione nostra è quella di fare una sorta di libro bianco delle richieste, proposte e criticità della sanità milanese, quindi delle strutture, delle offerte di servizi sanitari presenti nella Città di Milano, da portare costruttivamente evidentemente e dialetticamente in Regione Lombardia, proprio perché quelle criticità, cui giustamente il consigliere Biscardini faceva riferimento, possano trovare un luogo dove essere raccolte e anche quindi magari possano essere l’oggetto di un confronto tra le Istituzioni., Se è vero che, e per fortuna, la sanità lombarda presente nel territorio milanese, è straordinariamente ricca di eccellenza, è anche vero che è straordinariamente ricca di problemi e di disfunzioni e noi abbiamo intenzione di porre la segnalazione sulle criticità e quindi volevo diciamo interloquire positivamente subito con la sollecitazione sacrosanta del consigliere Biscardini, che era anche un invito a noi a farci sentire di più, se posso semplificarla così.
    omissis

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