Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 07 aprile 2005 - Atto n. 1-00332 - Rinnovo dei contratti di locazione

    Il Senato,

    premesso che:

    la Cassa nazionale previdenza ragionieri, la Cassa dei dottori commercialisti, la Cassa forense, la Cassa geometri liberi professionisti, la Cassa del notariato, la Cassa ragionieri e periti commerciali stanno procedendo alla disdetta dei contratti di locazione in alcuni immobili di loro proprietà nella città di Roma;

    per il rinnovo dei contratti di locazione le suddette Casse chiedono aumenti fino a oltre il 100 per cento rispetto agli attuali canoni;

    tali aumenti porterebbero i canoni delle predette Casse a livelli di gran lunga superiori a quelli applicati per zone similari da altri Enti previdenziali; ad esempio l´Enasarco ha recentemente pattuito con le organizzazioni sindacali degli inquilini canoni pari a 6 euro a metro quadrato;

    il raddoppio dei canoni renderà impossibile per molti inquilini il rinnovo dei contratti e di conseguenza aumenteranno gli sfratti;

    la città di Roma è già colpita da un alto livello di sfratti, determinati anche dall´alienazione del patrimonio pubblico, e rischia di raggiungere una condizione insostenibile per l´ordine pubblico, di cui ha consapevolezza la Prefettura di Roma;

    le suddette Casse, come altri Enti previdenziali, godono, ai sensi della recente legge Tremonti, di agevolazioni fiscali, le quali sono motivate dalla funzione sociale nel campo della previdenza;

    gli amministratori delle Casse sottolineano tale funzione sociale quando chiedono allo Stato incentivi fiscali, ma non mostrano la stessa sensibilità sociale quando si tratta di fissare i canoni per gli inquilini;

    la Camera dei deputati, in occasione della conversione del decreto-legge sugli Enti Previdenziali, ha approvato una risoluzione che impegnava il Governo a incontrare gli amministratori degli enti privatizzati per convincerli a moderare le richieste di aumenti dei canoni di locazione;

    a tutt’oggi quell’impegno è stato disatteso e l’incontro non è ancora avvenuto,

    impegna il Governo:

    a svolgere un´opera di moral suasion nei confronti della Cassa nazionale previdenza ragionieri, della Cassa dei dottori commercialisti, della Cassa forense, della Cassa geometri liberi professionisti, della Cassa del notariato e della Cassa ragionieri e periti commerciali per calmierare i canoni di locazione, evitando il proliferare di sfratti nelle grandi città italiane ed in particolare nella capitale, che possono acuire i problemi di ordine pubblico;

    ad emanare una nuova normativa con caratteristiche di urgenza, che vincoli le agevolazioni fiscali a favore degli enti previdenziali privatizzati all´applicazione dei canoni concordati con i sindacati degli inquilini secondo le norme dell’articolo 2, comma 3, della legge n. 431 del 1998.

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